NSSI 1/4: Alcamo marina: la mafia e Gladio?

Vi aspetto a NSSI martedì 1 aprile alle 20,50 e in replica giovedì 10 aprile alle 17,30.
Spazio scenico sabato 29
Sabato 29 marzo alle 13.40 torna Spazio Scenico in diretta su Radio Cooperativa, e avremo con noi in diretta telefonica le artiste RITA PELUSIO (Pem habitat teatrali), e DEBORA BENINCASA (Anomalia Teatro), con cui parleremo dei loro ultimi progetti teatrali . Potrete seguirci in streaming https://de4.streamingpulse.com/ssl/7013 dal sito di Radio Cooperativa, sui 97.2 fm per Belluno e Feltre e nel canale Dab 8C- 199,360 hz per il Veneto.
Apriremo la puntata insieme a Rita Pelusio, attrice tra le voci più originali dell’arte comica contemporanea, (in molti la ricorderanno in Zelig e Colorado), autrice, e direttrice artistica di Pem Habitat teatrali di Torino: un’Associazione Culturale che dal 2014 progetta, produce e distribuisce spettacoli il cui linguaggio è quello dell’arte comica in tutte le sue sfaccettature e possibilità.
Rita Pelusio ci presenterà lo spettacolo “ GIOVINETTE- le calciatrici che sfidarono il duce”, che potrete vedere in scena giovedì 10 aprile alle 21, al Teatro di Mirano (VE).
NSSI 18/3 - Moby Prince: 140 morti, nessun colpevole

Vi aspetto a NSSI martedì 18 marzo alle 20,50 e in replica giovedì 27 marzo alle 17,30.
Un caso concreto di povertà e i referendum sul lavoro
In Italia sono 2 milioni 300 mila le donne che vivono in povertà e avere un lavoro non è sufficiente per evitarla: le donne guadagnano meno degli uomini, sono più esposte a povertà ed esclusione sociale, sono spesso indicate come le uniche responsabili della cura dei figli e della famiglia.
Questo può limitare le opportunità di lavoro per le donne e portarle a lavori a basso salario o part-time, che possono rendere molto difficile per loro sostenere sè stesse e la propria famiglia.
Ogni caso di povertà è una situazione particolare e merita rispetto e riconoscimento di diritti. Così funziona una comunità. O no?
Clara ha 54 anni. Ha un figlio adolescente e abita a Milano in un quartiere popolare. Poi, come altre 55mila donne nel 2021, scopre di avere un cancro al seno. La terapia, il lavoro che si interrompe e la separazione dal compagno.
Con le entrate azzerate dalla malattia, un figlio di 15 anni e l’affitto da 600 euro più spese, nel 2022 è in regola per ricevere il Reddito di cittadinanza.
Nel 2024 fa domanda per il nuovo sussidio, l’Assegno di inclusione del governo Meloni. Il suo Isee è addirittura più basso dell’anno precedente. In altre parole, è più povera. Ma le nuove regole dell’Assegno di inclusione, pur con le minori entrate del 2023, la escludono comunque dall’Assegno.
Sola, madre, malata, precaria. Dice Clara: “quello che non capisco è perché veniamo lasciate sole. Non siamo anche noi donne, madri, cristiane?”
Ti aspetto mercoledì 12 marzo alle ore 12.00
NSSI 4 marzo: Il comunismo cos'è? (2^ parte)

Vi aspetto a NSSI martedì 4 marzo alle 20,50 e in replica giovedì 13 marzo alle 17,30.
NSSI 18/2: Il comunismo cos'è? (1^ parte)

Comincia così il "Manifesto del partito comunista" scritto da Marx ed Engels nel 1848. Come si arriva a questo? E poi, cosa è successo alla filosofia e al movimento comunista? Le realizzazioni pratiche hanno seguito le indicazioni per realizzare quella società socialista di liberi ed uguali, secondo la definizione di Rosa Luxemburg?
In questa puntata di NSSI percorriamo la storia del comunismo dalle origini fino alla sua caduta negli stati dell'Est europeo.
Ci sarà una seconda puntata che ci porterà in Cina e a Cuba, ma di questo parleremo la prossima volta.
Vi aspetto a NSSI martedì 18 febbraio alle 20,50 e in replica giovedì 27 febbraio alle 17,30.
NSSI 4/2: una storia davvero brutta!

Ve la racconto a NSSI martedì 4 febbraio alle 20,50 e in replica giovedì 13 febbraio alle 17,30.
NSSI 21/1: Ku Klux Klan ... fu solo razzismo?

Un’organizzazione che è nata 160 anni fa, giorno più giorno meno, e ha avuto tre vite diverse, la prima dopo la metà dell’800, la seconda all’inizio del '900 e la terza negli anni ’50 e ’60. In questa puntata ne scopriamo l’origine, le motivazioni politiche e sociali e gli sviluppi.
Oggi voglio raccontarvi la storia del Ku Klux Klan, l’associazione statunitense che incarna le idee di molti americani, che vedono minacciata dalla società multietnica quello che siamo abituati a definire suprematismo bianco, vale a dire la convinzione che la razza bianca abbia qualche marcia in più rispetto alle altre. C’è da dire che, se è vero che le vittime sono state per la maggior parte i neri, il razzismo degli statunitensi, nell’arco dei secoli, non ha guardato in faccia nessuno, neanche i bianchi, perché comunisti, anarchici, ma anche solo italiani o ebrei, hanno avuto le loro disavventure, a volte drammatiche, molto drammatiche. Tra qualche puntata vi racconterò la storia di Sacco e Vanzetti, ammazzati da un apparato giudiziario che definire bieco e vendicativo è solo un eufemismo. E anche in questo caso il razzismo, in cui gli afroamericani non c’entrano niente, ha avuto un ruolo predominante sulla vicenda.
Ma torniamo al nostro tema: il Ku Klux Klan. Quando e dove nasce? Ma soprattutto perché nasce? Infatti limitarsi a parlare dei cavalieri coperti dai bianchi lenzuoli come di sempliciotti razzisti è un errore imperdonabile. La storia ci insegna che qualcosa di molto più profondo ha messo in moto questa macchina. Che cosa? Ascoltate questa puntata e lo saprete.
Vi aspetto martedì 21 gennaio alle 20,50
Spazio Scenico 18 gennaio

Apriremo la punta insieme a Cèsar Brie, una delle figure più importanti del teatro internazionale contemporaneo. Artista poliedrico, ha creato e curato la produzione di decine di spettacoli nel corso di una carriera teatrale lunga cinque decenni, che ha attraversato epoche e continenti, emozionando spettatori di ogni provenienza geografica, estrazione sociale ed età anagrafica.Domenica 26 gennaio alle 19 al Teatro Quirino di Vigonza, all'interno della Rassegna “Tempo Prensente”, curata da Echidna Cultura andrà in scena lo spettacolo “RE LEAR É MORTO A MOSCA”, uno spettacolo con nove attori in scena, Brie compreso, che racconta la storia fuori dall’ordinario di un luogo e di una compagnia unici, nella Russia sotto il regime stalinista: il Teatro Goset. Qui lavoravano Solomon Michoels e Venjamin Zuskin: due attori ebrei, due amici, condannati per aver volato troppo in alto. Colpevoli di aver immaginato un teatro d'arte fatto di canti, danze, poesie e colori in lingua yiddish nell'Unione Sovietica di Stalin. Un viaggio per raccontare una storia vera ormai dimenticata, attraverso i dipinti di Chagall e i personaggi del Re Lear.
Nella seconda parte avremo con noi per la prima volta a Spazio Scenico l'attrice, autrice e regista Paola Fresa (Accademia Perduta Romagna Teatri), che ci presenterà lo spettacolo “P COME PENELOPE”, di cui è autrice e attrice, e con cui ha vinto il Premio Nazionale Franco Enriquez 2024, nella sezione miglior attrice, e che potrete vedere la sera stessa al Teatro Ferrari di Camposampiero (PD). Chi è Penelope oggi? Questa è la domanda da cui è partita questa riscrittura contemporanea del mito, la cui storia è arrivata a noi attraverso una voce maschile. Paola Fresa si prende cura di ridare a Penelope la possibilità di raccontare la sua storia in prima persona.
Vi aspetto Sabato 18 gennaio alle 13,40!
NSSI 2025: cos'è il giubileo?

La puntata di NSSI di martedì 7 gennaio 2025 si occupa proprio del Giubileo, cercando, per cominciare, di fare chiarezza sui termini. Scopriremo così che Giubileo e Anno Santo non sono affatto la stessa cosa, ma soprattutto andremo in cerca delle origini di questa usanza cattolica, che si trovano nel Vecchio Testamento (Levitico 25). Seguiremo le indicazioni della Bibbia e capiremo come l’evoluzione storica di questo anno così speciale ha trasformato il giubileo biblico in qualcosa di assai differente e certo non migliore.
Vi aspetto martedì 7 gennaio ore 20,50
NSSI 24/12: Il Natale ... cos'è davvero?

E cerco di dare risposta, usando le fonti classiche (i vangeli) e quelle storiche che sono molte anche se sparpagliate un po' dappertutto, ad alcune domande che penso la gente si debba fare. Eccone alcune.
Perché si fissa la data del 25 dicembre per festeggiare la natività quando nessuno sa nè ha mai detto quando questo evento è avvenuto? Non solo il giorno anche l'anno è evidentemente sbagliato (l'anno uno, l'anno zero NON ESISTE!!!).
Qual è l'origine di alcune tipiche tradizioni natalizie come l'albero di Natale e il presepe? Si tratta davvero di riti cristiani o provengono da altre culture e altre religioni?
Ed, infine, chi diavolo sono i tre re magi? Da dove vengono? Come si chiamano davvero? Scopriremo, vi do una piccola anticipazione, che non si può dire né che fossero tre nè tantomeno che fossero re e in quanto al termine "magi" avremo un bel po' da combattere per capire cos'erano i "magi" in quei lontani anni.
Resta comunque il periodo di festa, in cui le famiglie si riuniscono e festeggiano un avvenimento di cui sappiamo davvero molto poco, ma l'importante è farlo con animo positivo, di fratellanza e di pace. E questo è anche l'augurio di NSSI a tutti quelli che seguono la trasmissione (anche agli altri si intende!). Un abbraccio e arrivederci a quando nuovi calendari penderanno dalle nostre pareti!
Vi aspetto martedì 24 dicembre alle 20,50!
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