CINEMADUE 13 dicembre
Venerdì 13 di
embre prossimo, alle 19:15 torna CINEMADUE con il suo sguardo sul mondo del cinema con particolare attenzione a quello che si muove vicino a noi. Parleremo con Marco Fortunato di Cinemazero di Pordenone, che pochi giorni fa è stato eletto Presidente dell’Anec Triveneta, l’associazione degli esercenti cinematografici. Con lui tasteremo il polso della situazione delle sale alla vigilia del periodo natalizio.
Sentiremo Carlo Mingotto dello staff che realizza il Lago Film Fest a Revine Lago che in questi giorni organizza a Vittorio Veneto “30_70 DOC FEST", un piccolo festival di documentari caratterizzati da una durata poco usuale; un concorso aperto ad autori provenienti da tutto il mondo.
Marvin Miller di Mulino Vision di Padova parla dell’associazione di cui fa parte e delle loro attività dedicate alla diffusione di cortometraggi che si occupano di temi sociali, che in questo giorni programma alcune serata nelle sale della città e, come sempre, altre notizie ed approfondimenti dal mondo del cinema.

Sentiremo Carlo Mingotto dello staff che realizza il Lago Film Fest a Revine Lago che in questi giorni organizza a Vittorio Veneto “30_70 DOC FEST", un piccolo festival di documentari caratterizzati da una durata poco usuale; un concorso aperto ad autori provenienti da tutto il mondo.
Marvin Miller di Mulino Vision di Padova parla dell’associazione di cui fa parte e delle loro attività dedicate alla diffusione di cortometraggi che si occupano di temi sociali, che in questo giorni programma alcune serata nelle sale della città e, come sempre, altre notizie ed approfondimenti dal mondo del cinema.
Vi aspettiamo dalle 19:15 alle 20:45 di venerdì 13 dicembre
NSSI: Mino Pecorelli, Gelli, Moro (ultima parte)

Nonostante le dichiarazioni dei vari pentiti (Buscetta, Abbatino, ...) coincidano e raccontino una storia di legami tra la politica, Cosa Nostra, la banda della Magliana e i NAR, non esiste alcuna verità verificata sul "caso Pecorelli". Ma un'idea ce la siamo fatta ed è un'idea non molto dissimile da tutte le altre che riguardano gli scandali, i retroscena, gli attentati alla democrazia, così freqauenti durante la prima repubblica.
Vi aspetto martedì 10 dicembre, ore 20,50
NSSI: Mino Pecorelli e Italcasse (2^ parte)

In questa puntata analizziamo uno di questi motivi. Ed è lo scandalo Italcasse, che non coinvolge solo una questione di banche, ma si intreccia con le vicende che riguardano la politica, segnatamente Franco Evangelisti e il suo capo Giulio Andreotti, ma anche l'imprenditoria rappresentata dai fratelli Caltagirone e la giustizia, rappresntata dal giudice Vitalone, dai vertici della guardia di finanza, con il generale Lo Prete e poi Sindona,Alibrandi, la Banca d'Italia ...un intreccio incredibilmente complicato. COme entra Mino Pecorelli in tutto questo? Ascoltate la puntata e lo saprete..
Vi aspetto martedì 26 novembre, ore 20,50
NSSI: Mino Pecorelli deve morire (1^ parte)

Vi aspetto martedì 12 novembre, ore 20,50
Altronauti: dialogo con Andrea Ricucci di Tenet22

Ne parleranno gli Altronauti venerdì 1° Novembre, insieme ad Andrea Ricucci, coordinatore della piattaforma Tenet22.
In particolare, soffermandosi sulle reali possibilità evolutive della Vita Umana e sugli interrogativi profondi di chi in sincerità aspira ad oltrepassare i "muri" dell'illusione, personale e collettiva.
Vi aspettiamo, venerdì 1° Novembre dalle 12.00 alle 13.30
NSSI 29/10: Pasolini, Mattei, De Mauro (replica)

Come è stato ammazzato? (questo lo sappiamo piuttosto bene)
Chi è stato? (di questo abbiamo qualche idea ma non ne siamo certi).
Perché? Questo proprio non lo sappiamo, ma avanziamo in questa lettura alcune ipotesi.
Ci sono altre due storie che si intrecciano, in qualche modo, con la vicenda di Pasolini: quella di Enrico Mattei, morto nella caduta (per una bomba) del suo aereo nel 1962 e quella di Mauro De Mauro, rapito e ammazzato dalla mafia nel 1970. E la causa di questo terribile fatto, pur non essendo ufficialmente nota, può essere fatta risalire proprio alla morte del presidente di ENI.
Come si intrecciano le tre storie? Ascoltate la puntata di NSSI e lo saprete.
In onda Martedì 29 ottobre alle ore 20,50
NSSI 15/10: come è morto papa Luciani?
Al
la morte di Paolo VI, i partiti dei cardinali si contendono il trono della Santa Sede. Da una parte ci sono i conservatori che puntano su Giuseppe Siri, mentre i più progressisti hanno diverse opzioni, tra le quali il patriarca di Venezia, Albino Luciani. Dopo tre votazioni contrastate, alla quarta con una percentuale schiacciante, ecco salire al soglio pontificio un montanaro dell’agordino, che prende il nome di Giovanni Paolo I.
Il suo papato durerà solo 33 giorni: una morte improvvisa lo coglie il 29 settembre del 1978. Su questo decesso si sono scatenate le illazioni. “É stato ucciso” dicono molti, anche storici e cronisti importanti. Perché ci sono questi dubbi? Cosa aveva fatto o detto o prospettato il nuovo papa per risultare pericoloso per qualcuno all’interno della Santa Sede?
Di questo tratta la puntata di NSSI del 15 ottobre, alle 20,50. Lo farà prendendo in esame pubblicazioni e articoli su questo tema, senza cadere, così speriamo, in un complottismo senza prove e, tutto sommato, anche senza senso.

Il suo papato durerà solo 33 giorni: una morte improvvisa lo coglie il 29 settembre del 1978. Su questo decesso si sono scatenate le illazioni. “É stato ucciso” dicono molti, anche storici e cronisti importanti. Perché ci sono questi dubbi? Cosa aveva fatto o detto o prospettato il nuovo papa per risultare pericoloso per qualcuno all’interno della Santa Sede?
Di questo tratta la puntata di NSSI del 15 ottobre, alle 20,50. Lo farà prendendo in esame pubblicazioni e articoli su questo tema, senza cadere, così speriamo, in un complottismo senza prove e, tutto sommato, anche senza senso.
Ma di cose strane ce ne sono, ce ne sono un sacco …
Vi aspetto, martedì 15 ottobre alle 20,50
NSSI viaggia tra le stelle (1/10)

Questa puntata di NSSI, di martedì 1 ottobre alle 20.50, è dedicata ad uno scrittore e scienziato fantastico, uno che ha inventato parte della fantascienza, intesa come letteratura, Isaac Asimov. Ha scritto racconti e romanzi dagli anni 30 fino alla sua morte, avvenuta nel 1992. Le storie che ci ha regalato ti catturano, ti portano in un mondo incredibile, fatto di robot, di super-computer, di stelle e galassie, di viaggi interstellari e di uomini e donne (poche a dire il vero) che conquistano l’intero Universo. E ci sono, dietro tutte le avventure, una visione dell'umanità, della morale, della società come lui (e molti di noi) la vorrebbero. Voglio raccontarvi la sua storia, la sua vita e il suo modo di pensare, di scrivere, di comunicare. Tra le sue 500 opere, un centinaio riguardano varie materie della scienza, dalla fisica alla chimica, dalla medicina alla biologia. In queste è riuscito a dimostrare che anche i concetti più difficili possono essere spiegati con semplicità, ma con rigore ... e anche questa ... sembra fantascienza ...

Vi aspetto, martedì 1 ottobre alle 20,50
A NSSI ... Sandro Pertini (17/09)

In rete le sue dichiarazioni e interviste sono ovunque.
NSSI vuole raccontarvi la storia di questo personaggio, così centrale nelle vicende della prima repubblica, dal 1896 quando nasce, fino alla sua morte, avvenuta nel 1990. É stato combattente durante la prima guerra mondiale, antifascista carcerato per 15 anni, comandante partigiano a Milano, deputato, presidente della Camera ed infine presidente della Repubblica. Insomma di cose da raccontare ce ne sono, ce ne sono un sacco.
Vi aspetto, martedì 17 settembre alle 20,50
Torna NSSI (3/9 h 20,50): potere occulto, antistato, P2

I personaggi della nostra storia sono tanti, alcuni famosissimi come il presidente Sandro Pertini, altri meno conosciuti come il procuratore Spagnuolo o Francesco Cosentino, ma tutti attori di primissimo livello in questa intricata vicenda.
Vi aspetto, martedì 3 settembre alle 20,50
NSSI 23/7: anarchia e anarchismo

Attraverseremo 200 anni di storia del movimento anarchico, partendo dai suoi padri fondatori (Proudhon, Bakunin, Kropotkin, Malatesta, ...) e mettendo in guardia contro l'uso comune e distorto che si fa di questi termini. I mille pregiudizi sugli anarchici vanno analizzati e, dove possibile, eliminati. Perché per un Gaetano Bresci che ha ucciso un re crudele e assassino, restano decine e decine di meravigliose esperienze illuminanti in quanto a libertà, partecipazione del popolo, condivisione e gestione comunitaria delle risorse. Per citarne alcune delle tante, la comune di Parigi, la Machnovščyna nell'Ucraina nel periodo della rivoluzione russa, le straordinarie esperienze libertarie anarchiche nel Sud della Spagna, durante la guerra civile, soppresse brutalmente dai comunisti di Stalin.
Senza dimenticare l'uso degli anarchici come capri espiatori per gesti infami: basta citare i nomi di Giuseppe Pinelli e Pietro Valpreda.
Una lunga corsa, sicuramente incompleta, ma che spero accenderà in chi vorrà ascoltarla la voglia di saperne di più, seguendo le indicazioni bibliografiche che la puntata contiene.
Vi aspetto martedì 23 luglio alle 20,50
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