Radio Cooperativa nasce nel 1978 nel veneziano per seguire le lotte degli operai di Marghera. Nel 1988 si trasferisce a Padova, prima nella sede di Mortise e poi negli attuali studi di Strada Battaglia 89, Albignasego.
La radio trasmette nel Veneto con un ampio raggio che copre una vasta area, dal veneziano al vicentino, dal rodigino al bellunese. I generi sono i più vari, dall'intrattenimento musicale (leggero e classico, moderno e "vintage") all'approfondimento sociale e culturale, dall'analisi politica (specialmente attraverso la lettura e il commento degli articoli dei quotidiani) ai "saluti da casa", dalle trasmissioni dedicate a temi particolari (le carceri, l'immigrazione, il Sud del mondo, l'ambiente) alla lettura di brani classici e moderni. Insomma un palinsesto nel quale ciascuno può trovare momenti di piacere e di gradimento.
I conduttori sono tutti volontari e proprio perché non fanno questo come lavoro, ci mettono l'anima e tutta la carica di cui dispongono. A trasmettere ci sono donne e uomini di ogni età, accomunati da ideali di coerenza, di libertà e di servizio per la comunità. La Cooperativa Informazione e Cultura, che gestisce la radio, si adopera affinché la stessa sia una voce libera di informazione sulle tematiche della diversità, marginalità, pace, giustizia, tutela dell'ambiente, che tanto ci stanno a cuore.
Radio Cooperativa inoltre da spazio a persone e associazioni che sono portatori di questi stessi ideali. Per questo Radio Cooperativa (caso unico nel panorama italiano) non ha nessuno sponsor e non inserisce mai pubblicità nelle proprie trasmissioni. Per auto-finanziarsi si appella alla generosità di ascoltatori, soci e simpatizzanti, invitando ognuno di essi a contribuire con un versamento (vedi).
La radio trasmette nel Veneto con un ampio raggio che copre una vasta area, dal veneziano al vicentino, dal rodigino al bellunese. I generi sono i più vari, dall'intrattenimento musicale (leggero e classico, moderno e "vintage") all'approfondimento sociale e culturale, dall'analisi politica (specialmente attraverso la lettura e il commento degli articoli dei quotidiani) ai "saluti da casa", dalle trasmissioni dedicate a temi particolari (le carceri, l'immigrazione, il Sud del mondo, l'ambiente) alla lettura di brani classici e moderni. Insomma un palinsesto nel quale ciascuno può trovare momenti di piacere e di gradimento.
I conduttori sono tutti volontari e proprio perché non fanno questo come lavoro, ci mettono l'anima e tutta la carica di cui dispongono. A trasmettere ci sono donne e uomini di ogni età, accomunati da ideali di coerenza, di libertà e di servizio per la comunità. La Cooperativa Informazione e Cultura, che gestisce la radio, si adopera affinché la stessa sia una voce libera di informazione sulle tematiche della diversità, marginalità, pace, giustizia, tutela dell'ambiente, che tanto ci stanno a cuore.
Radio Cooperativa inoltre da spazio a persone e associazioni che sono portatori di questi stessi ideali. Per questo Radio Cooperativa (caso unico nel panorama italiano) non ha nessuno sponsor e non inserisce mai pubblicità nelle proprie trasmissioni. Per auto-finanziarsi si appella alla generosità di ascoltatori, soci e simpatizzanti, invitando ognuno di essi a contribuire con un versamento (vedi).