Martedì 9 marzo, alle ore 14,10 comincia una trasmissione (Black & Blue, storia del jazz) che legge la storia di un genere musicale importante: il Jazz. Nelle 15 puntate che andranno in onda ogni due settimane, ripercorreremo la storia di questo genere musicale che si lega alla storia degli Stati Uniti dall'inizio del secolo scorso, per arrivare poi, dopo la seconda guerra mondiale, anche in Europa e in Italia. Molta musica con spiegazioni, commenti e racconti sui cantanti, sulle canzoni e sul contesto storico.
Martedì 9 marzo alle 20,50 una nuova puntata di Noncicredo. Analizzeremo la situazione climatica e le sue conseguenze in varie parti del mondo. In particolare presenteremo l'iniziativa #2021ultimachiamata, destinata ai giovani, a quelli insomma, che dovranno sopportare gli effetti nefasti di una crisi ambientale che non hanno certo creato nè voluto. L'ultimo intervento sarà sull'incenerimento dei rifiuti e su uno studio di alcune università italiane che sembra offerto proprio da chi gli inceneritori li vuole per molti motivi, in cima ai quali figura quello economico.
Martedì 9 marzo alle 22,30, una nuova puntata di "Infinitamente blues". Una scaletta costruita con i dischi blues più venduti nel 2020 in Italia attraverso Itunes (certo, la pandemia c'entra anche qui). Data la "cultura musicale" dei fruitori di questo genere, troviamo moltissimi grandi nomi del blues internazionale, con dischi riproposti e, per l'appunto, comprati. Si va dal mito di Robert Johnson a John Lee Hooker, da Jimi Hendrix (anche lui ha fatto del blues niente male) a Roberto Ciotti, da Pino Daniele a Eric Clapton e un sacco di altri nomi eccellenti.
Mercoledì 10 marzo ore 20,30 "Favolando" ripropone, su richiesta di molti ascoltatori, la favola "Gli animali dell'arca", in attesa delle ultime due puntate della trasmissione.
Mercoledì 10 marzo ore 21,15 a "Nessun dorma!" gli appassionati di lirica non vorranno perdersi un'opera fondamentale di Giuseppe Verdi, "Il Nabucco", con la Philarmonia Orchestra e l'Ambrosian Chorus diretti dal maestro Riccardo Muti. Come si fa a non aspettare il terzo atto per quel fantastico coro "Va pensiero"?