Che l'Universo sia nato da un'evoluzione, forse partita dal Big Bang, è quello che sostiene la scienza. Ma, nelle favole, questo approccio non è proprio accattivante. E' più romantico pensare che tutto sia frutto di una "pensata geniale" di qualcuno che non sappiamo chi sia. Così le due favole che ascolterete nella puntata di Favolando del 2 dicembre (20,30), raccontano a modo loro la cosmogonia, cercando di chiarire come sono andate le cose (stavo per scrivere "per davvero", ma mi sono fermato in tempo). Nella prima, di Raffaella Passiatore, ecco il rapporto complicato ma affascinante tra la luce e il buio, qui rappresentato dal metitabondo e curioso Obscurus. Nella seconda, di Mario Brusamolin, alcune culture diverse tra loro raccontano al rappresentante del grande consiglio intergalattico, come loro pensano siano andate le cose.
Nessun dorma! (alle 21.15) presenta un'opera che, ne siamo certi, non ha bisogno di tanti preamboli. E' l'Aida di Giuseppe Verdi, con Radames, il Faraone, sua figlia (un tantino birichina) ed interi eserciti che si sfidano.
Nessun dorma! (alle 21.15) presenta un'opera che, ne siamo certi, non ha bisogno di tanti preamboli. E' l'Aida di Giuseppe Verdi, con Radames, il Faraone, sua figlia (un tantino birichina) ed interi eserciti che si sfidano.
Buon divertimento!