Nell'ottobre del 1917 si consuma la disfatta di Caporetto, tragedia immane rimasta giustamente viva nella memoria collettiva. Ragionare sui motivi di quella disastrosa ritirata significa riflettere sui limiti e sulle inefficienze che gravano tanto sull'Italia di allora quanto sull'Italia di oggi: una classe dirigente tanto inconsistente quanto parolaia, la diffidenza a coinvolgere le masse popolari nei grandi processi nazionali, l'ostilità verso le strutture politiche e - soprattutto - la sorda incomunicabilità tra ceti dominanti e ceti dominati. Violenta frattura, quest'ultima, che spiega le frequenti pulsioni autoritarie che proprio nei giorni Caporetto vedono i loro disumani esordi.
Con l'aiuto di numerose testimonianze dell'epoca, Socrates Negretto fornisce spunti di analisi sulle fragilità strutturali del nostro Paese.
Buon ascolto!
Con l'aiuto di numerose testimonianze dell'epoca, Socrates Negretto fornisce spunti di analisi sulle fragilità strutturali del nostro Paese.
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